Per fotografare Aosta dall'alto (senza regalarsi una bella escursione su un elicottero, un piper, o scalare qualche montagna!) ci sono sostanzialmente due possibilità.
L'Adret e l'Envers.
Ora... Chi è valdostano sa benissimo di cosa sto parlando, ma è doveroso dare due spiegazioni in più a chi legge da Quincinetto in poi!
La Valle d'Aosta geograficamente è strutturata su una vallata centrale, sviluppatasi grazie all'erosione di antichi ghiacciai, e sulla quale scorre la Dora Baltea. Da questa partono diverse valli laterali che portano in montagna.
Il lato nord della valle centrale è chiamato Adret. Si tratta del versante che in inverno è esposto al sole per poche (preziose) ore.
Al contrario l'Envers, a sud, è più buio e freddo in quanto non è esposto.
Per fotografare il capoluogo della Regione, adagiato sul fondo della valle centrale nel punto in cui questa incontra la valle che sale al Gran San Bernardo, è quindi necessario percorrere una strada che salga dall'Adret o dall'Envers.
Nel primo caso abbiamo due soluzioni. La prima consiste nel salire verso la cosidetta "Strada dei Salassi" partendo da Sarre. In alternativa, è possibile andare a Blavy, una frazione del comune di Roisan che si raggiunge da Saint-Christophe.
Da entrambe le posizioni è possibile scattare bellissime foto all'intera città. Il vantaggio dell'Adret è che permette di dare profondità all'immagine. Da Blavy, verso l'alta valle. Dalla collina di Sarre invece, verso la bassa.
Ma anche l'Envers regala degli "scenic lookout" ugualmente interessanti. Per raggiungerli bisogna salire verso Pila. Non importa se da Gressan o Charvensod. Da entrambe le strade è possibile fermarsi in una piazzola e scattare belle foto alla città con il vantaggio di avere nella parte alta dell'immagine la valle che sale verso il Gran San Bernardo! A voi la scelta.
Un esempio di foto dall'Envers in notturna |
E uno scatto dall'Adret |
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