martedì 30 settembre 2014

Fotoamatore paesaggista. Occasionalmente ritrattista e un po' naturalista!

Da fotoamatore, posso assolutamente affermare che non mi sento un ritrattista. E' un genere che non amo particolarmente e per il quale non mi sento proprio portato. 

Diciamo che, se all'università della fotografia (!!) esistessero le specializzazioni, prenderei sicuramente la strada della fotografia paesaggistica, seguendo occasionalmente qualche corso di fotografia naturalistica!

Forse perché amo viaggiare, o forse perché è stato proprio il genere paesaggistico ad avermi spinto a migliorare, visti i risultati scadenti, soprattutto in notturna.

A volte però capita di imbattermi in qualche soggetto che richiama prepotentemente l'attenzione su di se. E allora provo a cimentarmi anche io in un mix di fotografia ritrattistica e street photography.

Nel caso della foto che posto oggi, mi trovavo a Montmartre, nel cuore della Parigi artistica. Più in particolare in Place du Tertre, dove decine di artisti si danno da fare per vendere la loro arte regalando splendidi dipinti ai turisti.
E devo dire che questo "Monsieur" era davvero troppo pittoresco per non provare a ritrarlo nella sua quotidianità fatta di arte, libertà e un contatto ininterrotto con la gente.

Qui trovi i PRINCIPALI GENERI FOTOGRAFICI


domenica 28 settembre 2014

L'orologio astronomico di Praga



L'orologio astronomico di Praga
 

L'orologio astronomico di Praga (in ceco Staroměstský Orloj), si trova in una delle piazze più belle di tutta l'Europa continentale: Piazza della Città Vecchia (Staroměstské náměstí), circondata da elegantissimi palazzi e dalla stupenda Chiesa di Santa Maria di Týn (Týnský Chrám) caratterizzata dalle sue guglie nere che di notte, meravigliosamente illuminate, pungono il cielo!

Si tratta di una delle attrazioni più visitate dell'elegantissima e tetra capitale ceca. D'altra parte, insieme al Ponte Carlo rappresenta Praga nel mondo.

La Torre dell'Orologio, risale al 1400 e il suo orologio, già in epoca medievale era considerato una meraviglia del mondo. Il suo meccanismo è composto da tre elementi: il quadrante astronomico che oltre alle ore segna la posizione di Sole e Luna, il quadrante del calendario con i mesi dell’anno e soprattutto il Corteo degli Apostoli. Ed è proprio questo curioso carosello ad attirare ad ogni scoccare dell’ora, orde di turisti incuriositi. Dura circa un minuto, non più, ed è chiuso dal canto del gallo che segna il cambio dell’ora. 
In realtà, noi siamo rimasti un pochino delusi: forse ci aspettavamo qualcosa di più! In ogni caso non potevamo venire a Praga e non vederlo! Per cui va bene così!




 

giovedì 25 settembre 2014

Il campionato brasiliano e le squadre di Rio de Janeiro e San Paolo



Il Brasile è uno Stato Federale e ogni stato ha una sua propria federazione che organizza i propri campionati (campeonatos estaduais), uno per ognuno dei 27 stati che compongono la República Federativa do Brasil. I più importanti sono quelli di Rio (il Carioca) e di San Paolo (il Paulista).


Nel 1971 è stato creato un vero e proprio campionato nazionale suddiviso in Serie A, B, C e D, con retrocessioni e promozioni, oltre ovviamente alla Copa do Brasil, l'equivalente della nostra Coppa Italia.


Il Campeonato brasileiro de futebol (viene abbreviato in Brasileirão) si disputa ogni anno da maggio a dicembre. Al contrario i vari campionati statali, che del Brasileirão sono in un certo senso l'antipasto, si disputano da gennaio ad aprile. Si evince quindi che in Brasile si gioca tutto l'anno, senza pause di sorta.


Le squadre di Rio sono: il FLAMENGO, il VASCO DA GAMA, il BOTAFOGO e la FLUMINENSE. Oltre a queste squadre che militano spesso in prima divisione esistono altre squadre minori come ad esempio il CERES FUTEBOL CLUBE.


San Paolo invece è rappresentata da CORINTHIANS, PALMEIRAS, e SÃO PAULO. Queste tre squadre, compongono il cosiddetto "Trio de Ferro". Un'altra squadra seguita in città è il SANTOS FC, anche se questo team è in realtà di Santos, città vicina a San Paolo. La PORTUGUESA DE DESPORTOS è invece sostenuta da una parte della comunità portoghese, mentre JUVENTUS ed il NACIONAL giocano un piccolo derby. 



sabato 20 settembre 2014

mercoledì 17 settembre 2014

Un fortino per l'Entella: lo stadio comunale di Chiavari



Recentemente ho avuto modo di visitare a Chiavari l’impianto di casa della Virtus Entella, società del levante ligure neopromossa in Serie B, dopo un assenza di quasi un secolo.

Lo Stadio comunale è un piccolo gioiellino ed è il risultato di numerosi restyling che si sono susseguiti nel corso dei decenni a partire dal 1933, anno in cui è stato edificato a fianco del fiume Entella. Interventi che si sono intensificati nel corso degli ultimi anni, pianificando l’ascesa alla serie cadetta

Il nucleo più antico è rappresentato dalla tribuna principale, coperta e con i seggiolini biancoazzurri. 
Di fronte ad essa un'altra piccola tribunetta che rappresenta il settore dei distinti, che è stata recentemente anch’essa coperta e che in passato era adibita a settore ospiti.

Ma la novità più importante è l’edificazione delle due “curve”, al posto della pista d’atletica. Due tribunette che rendono il Comunale di Chiavari uno stadio all’inglese. La sud, quella più capiente, è riservata ai tifosi dell’Entella, mentre la nord è dedicata ai tifosi ospiti.

Insomma, uno stadio su misura per una città di 27 mila abitanti. Dove si vede bene la partita e che può diventare un vero e proprio piccolo fortino per questa piccola realtà del calcio italiano! Un impianto piccolo ma funzionale ed accogliente che, un po’ come il Piola di Vercelli, dovrebbe essere un modello da seguire per molte società che si accingono a disputare la cadetteria.

Insomma, dopo aver costruito un bello stadio, all’Entella non resta che costruirsi la salvezza in un campionato lungo e difficile come quello di Serie B. Con un calciomercato che ha regalato preziosi rinforzi. In bocca al lupo!



Dati tecnici:
-          Capacità totale: 4.154 spettatori;
-          Tribuna principale: 834 spettatori;
-          Distinti est: 805 spettatori;
-          Gradinata sud: 1.560 spettatori;
-          Settore ospiti nord 955 spettatori;

La tribuna principale

Il settore distinti


 
La gradinata sud
 
Il settore ospiti

Panoramica completa

martedì 16 settembre 2014

Un menhir in Liguria


Un luogo che mi sono appuntato da qualche annetto, ma che non ho ancora avuto modo di visitare, è il Menhir che si trova sulle alture dietro a Varazze, in Liguria, in una località detta Cian della Munega (che significa Piana della Monaca).

Si tratta di un'unica pietra, situata in una splendida posizione con vista sul mare, immersa nella macchia mediterranea (anche se pare che i dintorni siano piuttosto fatiscenti). Ok, niente a che vedere con Carnac o con i templi megalitici che abbiamo visto a Malta, però è comunque curioso, come l'uomo preistorico abbia lasciato delle tracce anche qua!

Si tratta di un unico menhir, risalente alla fine dell'età del bronzo.  E' alto circa 2 metri e misura alla base 4 metri di circonferenza.
Probabilmente esistevano altri menhir nei dintorni, ma con l'eccessiva edificazione di queste alture (tra cui anche la costruzione dell'autostrada Genova-Ventimiglia) probabilmente sono andati distrutti.

Cercando su internet ho scoperto che, sempre in questa zona, sul Monte Beigua, si trova la cosidetta "Strada megalitica". 

Insomma, abbiamo gli ingredienti per preparare un bel pomeriggio alla scoperta delle origini della civiltà!



Un'immagine tratta dal blog: https://gentecomunevarazze.files.wordpress.com