Molto spesso, quando al Bar Sport si
parla di “Miracolo calcistico” si prende ad esempio la storia di Moreno
Torricelli, magazziniere di giorno e calciatore della Caratese nei weekend. Acquistato
dalla Juventus di Giovanni Trapattoni, diventò una colonna della difesa
bianconera di quella Juve invincibile, con Marcello Lippi al timone.
Ma anche la storia di Patrice
Evra, neoacquisto della Juventus, che alla veneranda età di 33 anni torna a
vestire una maglia del nostro campionato ha dell’incredibile. Già, torna.
Perché pochi lo sanno (io ricordo solo il nome sull’Almanacco Panini,
che all’epoca studiavo a memoria!), ma Evra ha già giocato in Italia. Nel Monza
e nel Marsala.
Estate 1998: un ragazzino
francese di colore, originario del Senegal, arriva nella calura della città siciliana.
Una scommessa. D’altra parte a 17 anni sarebbe difficile definirla in maniera
differente. Il Marsala è una piccola squadra neopromossa in C1, dopo due
salvezze consecutive ai playout in C2. In città c’è grande entusiasmo ed Evra ben
presto si guadagna il suo spazio. Al Municipale Agostino Lombardo Angotta, mai
avrebbero comunque pensato che questo esile e velocissimo ragazzino, qualche
anno dopo avrebbe alzato un titolo dopo l’altro (tra cui 1 Champions League e
ben 5 campionati inglesi) e indossato per 62 volte la maglia della nazionale
transalpina. Termina la stagione con 24 presenze e 3 goal, regalando la
salvezza agli azzurri.
In estate firma un contratto con
il Monza, salendo di categoria. Ma non va altrettanto bene. 3 presenze soltanto
per il giovane Evra. I brianzoli se ne disfano pensando ad un pacco e Patrice,
nell’estate del 2000, torna in patria, a Nizza, in Ligue 2. La stessa estate
in cui il Marsala, dopo essere mestamente retrocesso in C2, fallisce per
dissesto finanziario.
Poi l'ascesa: il Monaco, con la finale di Champions del 2004 e il
trasferimento milionario allo United. Il resto è storia nota a tutti.
Oggi il Marsala “sguazza” felice
nell’Eccellenza regionale sicula, nella speranza che pian piano riconquisti
palcoscenici più gratificanti. Gli avversari infatti, non sono più Palermo,
Ascoli, Avellino o Ancona ma Pro Favara, Leonfortese e Sancataldese.
Di sicuro c’è che quando i “Torricelli”
di turno incontrano il Marsala, sanno che vanno ad affrontare la squadra in cui
giocò Patrice Evra!
#BienvenuePatrice
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